24 ottobre 2012

La strana morte di Ronald Opus - Creepypasta (4)





Il 23 marzo 1994 un medico legale fece l’autopsia del corpo di Ronald Opus e concluse che era morto a causa di un colpo di pistola alla testa. Il signor Opus si era buttato dal tetto di un palazzo di dieci piani con l’intenzione di suicidarsi. Aveva lasciato anche un biglietto in cui imputava il suo gesto alla depressione. Mentre cadeva all’altezza del nono piano la sua vita venne interrotta da un proiettile che, dopo aver rotto una finestra, lo aveva ucciso all’istante.

Né il suicida, né l’uomo che aveva sparato sapevano che una rete di sicurezza era stata installata poco sotto l’ottavo piano per proteggere alcuni operai e che Ronald Opus non sarebbe stato in grado di completare il suo suicidio nel modo che aveva programmato.
«Di solito,» disse il Dottor Mills, «una persona che programma il suo suicidio e alla fine riesce a compierlo, anche se non nella modalità che aveva in mente, è comunque considerato un suicida.»
Tuttavia il signor Opus fu colpito da un proiettile quando probabilmente la rete di sicurezza lo avrebbe salvato dalla morte certa. Perciò il medico legale dovette concludere che quello che aveva tra le mani era un omicidio.
La stanza del nono piano, da cui il colpo era stato sparato, era abitata da un anziano signore e da sua moglie. I due stavano litigando animatamente e il vecchio stava minacciando la moglie con la pistola. L’uomo era così arrabbiato che, quando premette il grilletto, mancò completamente la moglie e il proiettile sfondò la finestra, colpendo il signor Opus.
Gli anziani coniugi rifiutarono categoricamente l’accusa di omicidio. Entrambi sostenevano di essere convinti che la pistola fosse scarica. L’uomo raccontò  che quella di minacciare la moglie con la pistola scarica era una sua vecchia abitudine. Lui non aveva alcuna intenzione di ucciderla. Dunque, il fatto che il signor Opus fosse stato colpito era da considerare un incidente.
Proseguendo le indagini, si fece avanti un testimone oculare che dichiarò di aver visto il figlio dei due anziani caricare la pistola circa sei settimane prima che accadesse l’incidente.
Si scoprì che la vecchia signora aveva deciso di non mantenere finanziariamente il figlio e che egli, conoscendo la strana abitudine del padre, aveva caricato di nascosto la sua pistola, nella speranza che il vecchio finisse per uccidere la madre. La colpa dell’omicidio di Ronald Opus ora ricadeva sul figlio della coppia.

A quel punto avvenne un incredibile svolta.
Ulteriori indagini rivelarono che il figlio della coppia, in realtà, era Ronald Opus. Il giovane era caduto in depressione dopo che il suo tentativo di organizzare la morte della madre era fallito. Perciò aveva deciso di buttarsi dal decimo piano del suo palazzo, il 23 marzo 1994, per poi essere ucciso da un proiettile sparato dalla finestra del nono piano.
Di fatto, il figlio aveva assassinato se stesso, così il medico legale chiuse il caso decretando che era un suicidio.





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